Piscopo

Presentazione del libro di Pierluigi Piscopo 

L'occasione era troppo ghiotta per non recarmi stamattina al circolo di scacchi per assistere alla presentazione del libro sulla difesa Siciliana, scritto dal fortissimo Maestro Internazionale Pierluigi Piscopo. Sarebbe stata l'occasione per rivedere vecchi amici e per giocare, dopo mesi di inattività, il torneo lampo di contorno alla manifestazione. Ed in effetti attirati dall'eccezionalità dell'evento c'erano proprio tutti i volti più o meno conosciuti...in più  uno mai visto prima, quello di un bambino che se ne stava in disparte con la mamma, un volto che ha attirato subito la mia attenzione per la profondità dello sguardo. Ho chiesto naturalmente chi fosse, mi è stato detto detto il nome che naturalmente non riferirò, che è uno dei bambini Ucraini accolti con la famiglia in Italia ( una delle poche volte in cui mi sono sentito fiero di essere Italiano) che ha circa undici anni, che ha annientato tutti al circolo, maestri compresi, nelle sue due precedenti partecipazioni a tornei. Mi sono innamorato subito dei suoi occhietti vispi, della sua aria malinconica, del suo modo di muovere i pezzi che lascia trasparire una giustificatissima rabbia a stento repressa. Benvenuto, spero che il tuo inferno finisca presto, che tu possa tornare in tutta sicurezza alla vita felice che ti spetta, che possa dimenticare la malvagità degli adulti...

Umberto Sodano

Grazie Umberto Sodano, le tue parole raccontano uno scorcio della giornata trascorsa ieri alla Scacchistica Partenopea. In tanti ieri eravamo lì per altro motivo, ma non si poteva fare a meno di voltare lo sguardo verso quell'angolo della sala, verso quello sguardo che hai ben descritto. Le tue parole esprimono al meglio il valore di quegli attimi vissuti ieri, a osservare stupiti quel piccolo bambino giocare a scacchi, forse con rabbia, forse con voglia di riscatto. Impossibile non riconoscere che in quell'istante, e le tue parole me l'hanno ricordato, anche io mi sono sentito fiero di essere italiano. #vivagliscacchi

Angelo Martorelli

Ci tenevo molto a presentare " La Siciliana - Istruzioni per l'uso" a Napoli. Roberto Cerrato sa quanto😀 
Napoli é stata la città dei miei studi universitari, di quell'età in cui veramente si forma il pensiero. Ed é la città della A.D. SCACCHISTICA PARTENOPEA , il circolo con cui sono tesserato e con cui ho colto due terzi posti nel Master a squadre.  Soprattutto,  un circolo di amici. E poi Napoli, non me ne voglia nessuno,  é capitale del Sud, per me figlio del Meridione consacrazione non poteva esserci senza passare da qui. 
Ero emozionato stamattina, perché presentare significa annunciare e al tempo stesso esporre all'altrui giudizio. C'era tanta gente, un torneo lampo, che per me é stato il modo più bello di festeggiare la nacita del libro, tanti maestri che hanno voluto rendermi omaggio con la loro presenza. Un meraviglioso bambino ucraino rifugiato a Napoli con la sua famiglia. Un gran talento. Come pure ho visto con piacere Grigory Scacchi che é riuscito in extremis a raggiungere Napoli allo scoppio della guerra e che gli scacchisti napoletani hanno fraternamente accolto. Angelo Martorelli , che neanche ci fossimo messi d'accordo ha detto tutto quello che avrei voluto dire😀 e che rappresenta le nuove energie di Napoli e del Sud per il bene degli scacchi. Maria De Rosa , che si é prestata, anche qui con pura improvvisazione,  ad esser madrina di " La Siciliana- Istruzioni per l'uso", opera davvero fortunata perché non poteva avere madrina migliore della streamer più famosa e più brava d'Italia. Grazie a tutti loro e grazie al presidente Francesco Roviello per la calorosa accoglienza. É stata la mia prima volta da autore e non potevo sperare meglio! E poi... quanto é bella Napoli! Me ne ero dimenticato quasi,  per fortuna gli amici napoletani, degni abitanti di questa meravigliosa ed accogliente città, erano lì pronti a ricordarmelo.

Foto Piscopo

LOCANDINA