Benitez: la mia passione per gli Scacchi
L’occasione è stata la messa in onda dell’intervista, registrata al circolo qualche giorno prima, della nostra pluri-campionessa Maria De Rosa che ha presentato all’allenatore del Napoli, grande appassionato di scacchi, la nostra Associazione sottolineando alcuni aspetti strategici comuni alle due attività sportive.
Invitato dai conduttori della trasmissione a sfidare la campionessa, Benitez, simpaticamente e col sorriso sulle labbra, ha affermato: “ho paura”, spiegando la differenza esistente tra lui ed un forte giocatore con la maggiore profondità di analisi di quest’ultimo.
Avvicinato da me e Maria al termine della trasmissione, il Mister ci ha accolto veramente con inaspettata cordialità trattenendosi a lungo a parlare con noi. Maria ha consegnato nelle sue mani l’ “Invito” a visitare la nostra sede, mentre io ho spiegato al Mister come Napoli non merita di essere sempre considerata sinonimo di “pizza e mandolino”, come purtroppo viene rappresentata in TV, c’è invece bisogno di rendersi conto che esistono in città realtà diverse, non ultima quella scacchistica, che possono vantare primati a livello nazionale troppo spesso del tutto ignorati dagli organi di informazione.
Benitez ci ha raccontato, poi, come è nata la sua passione scacchistica ricordando quando a scuola frequentava corsi specifici e studiava le aperture (la partita spagnola la sua preferita) su libri specializzati. Ha descritto, quindi, ricordandola con piacere, una sfida con un altro famoso e presuntuoso allenatore nella quale, dopo aver perso tutte le partite precedentemente giocate, vinceva proprio quella disputata davanti alle telecamere con grande suo godimento e conseguente enorme arrabbiatura del suo avversario.
A ricordo dell’incontro con la “Partenopea” ed allo scopo di dar modo al Mister di potersi adeguatamente allenare in vista della sua auspicata venuta al circolo, è stato oggetto di omaggio da parte nostra un set completo di materiale da gioco che Rafael Benitez ha accettato con piacere ringraziandoci per l’attenzione a lui rivolta.
Alla rituale foto di gruppo con tanto di autografo, sono seguiti, infine, i saluti con un: “arrivederci a presto Mister”.
Pino Esposito
Napoli, 3 Febbraio 2014