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7 Gennaio 2012
E’ POSSIBILE PASSARE DALLA SICILIANA...

E' possibile passare dalla siciliana Najdorf alla . . . ‘4 stagioni’? . . . e da una presa d'alfiere ad un bicchiere spumeggiante di birra? . . . e da un finale di torre e pedoni ad una fetta di panettone?

Ebbene si! Alla Partenopea anche questo e' possibile! Ha avuto luogo, infatti, il 28 dicembre nei locali del circolo la ‘1^ Cena sociale’ (non certo l’ultima!) della Partenopea preceduta da un semilampo R10 di nuova formula con play-off e play out . Per la cronaca Corrado FICCO ha avuto la meglio in finale contro il ritrovato Mario CAROPRESO. L’altro premiato e’ stato il vincitore dei play-out il nazionale Peppe PERELLI che, ogni qual volta si presenta al circolo, ritira un premio! Ma passiamo ad un approfondimento sulla originale serata. Domanda: ‘Come ci si accorge dell’evoluzione e della crescita di un Circolo di scacchi?’. Risposta: ‘In primo luogo dall’osservazione diretta e dalla conseguente analisi del comportamento dei soci!’ 1° fase - Osservazione diretta: la ‘sala torneo’, era ancora in corso la finale, all’arrivo dei contenitori fumanti ha visto sparire di colpo scacchiere ed orologi per trasformarsi, repentinamente, in una accogliente ‘sala pizzeria’ con due grandi tavolate addobbate a festa con tanto di tovaglie rosse, centrotavola decorativo, posate in metallo, piatti di porcellana, bicchieri e bottiglie di birra e bibite varie. Le pizze servite, in verità di ottima qualità, sono state scelte dai commensali da un ricco menù, selezionato personalmente dal Presidente ( . . . . compito che pare sia stato previsto dallo Statuto!).

La suddetta lista spaziava dalla Margherita alla Diavola, dalla Siciliana alla Capricciosa, dalla ‘4 formaggi’ alla Boscaiola tra una ventina di scelte possibili.
I giocatori, tralasciando ben volentieri la loro passione scacchistica, si sono ritrovati di colpo amabili commensali pronti a discorrere tra loro del più e del meno, tra un sorso di birra e l’altro. A rendere più lieta la serata la presenza di due belle e simpatiche esponenti del gentil sesso, Mina e Rossella entrambe appassionate scacchiste e, . . . . naturalmente, subito l’argomento della discussione tra gli ‘scacchisti maschi’ non poteva non cadere sulla ‘necessita’, nell’immediato futuro, di creare ed incentivare una sezione femminile del Circolo in modo da poter formare anche una squadra, tutta in rosa, da presentare alle competizioni regionali e nazionali.

Nella predetta squadra Maria DE ROSA, già nominata socio onorario della Partenopea, dovrebbe poi essere evidentemente capitano e prima scacchiera. Le due ragazze, in verità un po’ preoccupate dall’inattesa designazione, si sono subito dichiarate non pronte per un simile impegno agonistico ma, d’accordo tutti, la perseveranza e, diciamolo pure, la smisurata ‘bravura’ dei nostri istruttori potrà fare grandi cose. La particolare serata si è conclusa, tra gli immancabili effetti dell’alcol, col ‘caloroso’ brindisi finale.

Discorso del Presidente ( ahimè. . . . purtroppo immancabile!) e spumante stappato per l’occasione da Mina, ultima ‘socia’ del circolo in ordine cronologico. Promettenti, infine, le aspettative di tutti i presenti sul futuro della ‘Scacchistica Partenopea’: non corsi di approfondimento teorico su particolari varianti, non studio sulla tecnica dei finali di torre e pedoni, non considerazioni sulla realizzazione del miglior piano strategico nel centro partita . . . ma menù già concordato per la prossima cena con gamberetti in salsa rosa, scialatielli ai frutti di mare, spigola all’acqua pazza, . . . . . . . . 2° fase – Analisi (molto sintetica): . . . . . . ma che razza di Circolo di scacchi è questo!

Pino Esposito