Giovanni La Gatta
Giovanni LA GATTA non è più tra noi 

La scomparsa di un amico fa sempre riflettere sul significato da dare all’esistenza terrena e sulla programmata ed inevitabile sua fine.

Mi chiedo che senso ha studiare, dedicarsi ad una professione, formarsi una famiglia, stringere relazioni sociali se poi si è costretti, non si sa perché, a lasciare tutto! Altre volte mi sorprendo a pensare: “Come passerò il tempo nell’eternità?” e “Mi sarà dato modo di rivedere finalmente quella maledetta variante causa di tante mie sconfitte?”.

Più rifletto però e più il terrore del “nulla” mi assale ed un’angoscia profonda dall’interno mi cattura. Caro Giovanni, giocatore sempre leale in sfide dei tempi passati, mi auguro che sorriderai nell’ascoltare i miei dubbi “terreni” e scuoterai la testa come per dire “Pino non sai che ti perdi”. Sarai però senz’altro d’accordo con me, da giocatore esperto che sei, che nel torneo della vita si possono aver superato tutte le sfide ma: “l’ultima partita, anche se in posizione vinta, è sempre persa per il tempo!” Ciao Giovanni.

Pino Esposito